domenica 12 agosto 2012

POLAROID


sono un po’  malinconico
mi manco
e non so che fare
se non pensarmi
e farlo ancora
con l'aiuto della musica
che mi indica la strada
per ritrovare i miei ricordi più cari
polaroid
costanti polaroid
che cadono dal soffitto
come una pioggia di ricordi
che mi fa affogare
ma la cosa
strana
è che
non c'è acqua
come si può affogare senza acqua
mi chiedo
così
poi
capisco
e riparo
e per ogni polaroid
tiro fuori
una lacrima
e quel mare di ricordi

diventa un mare di lacrime
e quella pioggia
di foto
si trasforma
in un mare di lacrime
in cui io resto sospeso
senza più dubbi
posso galleggiare
a braccia aperte
senza affondare
posso vedere il soffitto
e considerarlo cielo
posso chiudere gli occhi e considerarli come l'origine del mare
e capire , infine, in un solo istante
che io sono il cielo
che io sono il mare
che io sono il mondo
che nelle polaroid ho immortalato
per tenerlo con me
per averlo in prestito ogni qual volta voglio
per poter nuotare
in lui
e in me
fondendomi
liquefacendomi
e oggi so una cosa che ieri non sapevo
quando sono triste e malinconico

sono grande come il mare
sono fluido come l'acqua
sono alto come il cielo
sono vecchio come un ricordo
e tutto ciò
un istante dopo
mi fa sentire benedetto
per essere sempre più pieno
di una sensazione
che per quanto io non sappia capire
mi rende simile al mondo
senza fare lo sforzo di essere diverso da quello che sono
è poco
è semplice
ma sono io
e se io sono il mondo
se io sono il mare
infondo
è tutto quello che basta
per  sentirsi pieni
e non avere più bisogno
di cercare
risposte
al di fuori di me.

mercoledì 8 agosto 2012

cieco


occhi di fuoco
mani d'arpione
nella trappola del piacere
dissipo ogni mia sete
disseto ogni mio godere
solo nel termine del giorno
spengo i miei occhi nell'alba di occhi altrui
per sentire dentro di me l'immenso abbraccio della notte